Mestruazioni = perdite di sangue, giusto?
In realtà è tecnicamente più corretto parlare di “liquido mestruale” per riferirsi a ciò che esce dall’utero durante le mestruazioni: infatti questo liquido è composto non solo da sangue, ma anche da altri elementi importanti!
Facciamo un ripasso veloce del ciclo mestruale: dopo la prima fase, quella mestruale, c’è la fase follicolare, dove l’endometrio si ispessisce grazie agli estrogeni. Durante l’ovulazione, si forma il corpo luteo che produce progesterone, preparando l’endometrio per un’eventuale gravidanza. Se non c’è fecondazione, segue la fase luteale, che porta alle mestruazioni.
Quando il corpo si prepara per una possibile gravidanza ma non avviene l’impianto, il corpo luteo smette di produrre il progesterone: questo cambiamento segnala al corpo che è arrivato il momento di ricominciare il ciclo mestruale (che inizia proprio con le mestruazioni), quindi i vasi sanguigni nell’utero iniziano a restringersi e a rilasciare sostanze che causano infiammazione.
Questo fa sì che il sangue si raccolga nell’utero e che lo strato superiore della sua mucosa inizi a staccarsi, portando quindi alla mestruazione; inoltre il corpo produce anche speciali sostanze chimiche che impediscono al sangue di coagulare troppo, così che possa uscire più facilmente.
Da cosa è composto il sangue mestruale?
Come dicevamo prima, il liquido mestruale che esce dall’utero è un mix di vari componenti: sangue da vasi sanguigni rotti, strati dell’endometrio che si staccano, muco e liquidi derivanti dall’infiammazione.
Man mano che questo liquido attraversa la cervice e la vagina, si unisce al muco cervicale e alle secrezioni vaginali: il risultato è una composizione che è per metà sangue (lo stesso sangue che si trova in qualsiasi altra parte del corpo) e per metà altri elementi, inclusi tessuti endometriali e fluidi infiammatori.
Quindi non dobbiamo pensare, come succede spesso, che nell’utero ci sia già del sangue “pronto” a essere espulso attraverso le mestruazioni: il sanguinamento inizia quando parte del rivestimento dell’utero (l’endometrio) si danneggia (o si sfalda, come spesso si sente dire) e si stacca.
Questo processo è unico all’interno del corpo umano: si tratta infatti dell’unica ferita che sanguina e poi guarisce senza lasciare cicatrici!
Quanto sangue perdiamo durante le mestruazioni?
Ma arriviamo alla quantità di liquido mestruale che è “normale” espellere durante le mestruazioni: la quantità varia per diversi motivi, come la coagulazione del sangue e i livelli di certe sostanze chimiche nel corpo.
Solitamente, fino a 80 ml di sangue per ciclo è considerato normale, ma poiché il sangue è solo una parte (circa metà) del liquido mestruale, possiamo dire che fino a 160 ml di liquido complessivo rientrano nella norma.
Come sapere se le mestruazioni sono troppo abbondanti?
Non è semplice misurare esattamente quanto liquido mestruale espelliamo durante le mestruazioni, quindi per capire se le mestruazioni sono eccessive è utile considerare alcuni segnali pratici:
- necessità di cambiare assorbenti/tamponi più di ogni 1-2 ore
- imbrattare spesso lenzuola o vestiti nonostante l’uso di prodotti mestruali
- espellere coaguli di sangue più grandi di 2 cm (circa una moneta da 2 euro)
- esigenza di usare prodotti mestruali “doppi” (ad esempio, è necessario indossare un assorbente interno e uno esterno per non sporcarsi)
Se notiamo che il flusso mestruale sembra molto abbondante, è sempre una buona idea parlarne con medic* o ginecolog*!
Mestruazioni più intense possono essere causate da problemi di coagulazione e altri problemi di salute, come l’endometriosi o piccoli tumori benigni chiamati fibromi.